Lo scautismo riconosce in ogni ragazzo e ragazza una
persona unica e irripetibile, perciò diversa ed originale in ogni sua
dimensione, compresa quella affettivo sessuale.
Tale riconoscimento rende fondante la scelta della
coeducazione che, proposta come valore e utilizzata come strumento, sostiene
l’azione educativa di tutta la proposta scout.
Crescere insieme alle persone vicine, diverse nel
corpo, nella storia, nelle aspirazioni, vuol dire cogliere la reciprocità, che
è non solo riconoscimento, accettazione e valorizzazione della diversità
sessuale, sociale e culturale dell’altro, ma anche relazione da cui non si può
prescindere per giungere alla piena consapevolezza di sé.
L’Associazione crede fermamente che dal rapporto
particolare uomo donna nasce la famiglia umana e scaturisce la vocazione
dell’uomo a vivere con l’altro, perciò propone attraverso l’incontro tra i due
sessi un cammino di crescita che, partendo dalla scoperta e dalla conoscenza
della propria identità di genere, conduca alla scoperta ed alla conoscenza
dell’altro, per instaurare con esso un dialogo ricco e costruttivo, attraverso
cui rileggere e riflettere sul proprio modo di essere uomo o donna, superare
ruoli e modelli precostituiti e collaborare in modo fecondo.
Nella reciprocità e nel dono di sé, lo sviluppo della
identità di genere e la relazione interpersonale orientano, con crescente
profondità ed intensità, la dimensione affettiva e la capacità di amare di
ognuno.
Nella realizzazione di questa proposta l’uomo e la
donna partecipano al progetto creativo di Dio.
Nel suo significato strettamente metodologico,
coeducazione significa anche far vivere ai ragazzi dei due sessi esperienze in
comune, secondo un progetto educativo unico che preveda attività comuni
continuative o frequenti e regolari. Le attività comuni hanno lo scopo di
portare ragazzi e ragazze a scoprire l’arricchimento reciproco che essi
ricevono, proprio perché diversi, dal vivere esperienze eguali, per quanto
concerne le proprie possibilità di espressione e realizzazione personale;
valorizzano le caratteristiche positive tipiche dei due sessi e ne favoriscono
la reciproca accettazione. In queste attività il capo pone attenzione nel far
vivere l’esperienza con ruoli e coinvolgimenti differenti a seconda dei diversi
tempi di maturazione di ragazzi e ragazze. Per questo sarà importante:
• rispettare il mistero della persona e i suoi tempi
di crescita, ponendo la massima attenzione nella programmazione della attività
e nella vita dell’unità;
• aiutare questo processo di scoperta attraverso la
testimonianza dei capi quali persone che in modo sereno e maturo vivono la
propria identità e la sanno mettere in relazione con l’altro. Questi obiettivi
possono essere conseguiti attraverso unità monosessuate, parallele o miste.
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